Greta Thunberg arrestata a Copenaghen durante una protesta pro-Palestina. L’attivista è stata fermata dalla polizia danese.
Greta Thunberg, la nota attivista svedese per il clima, è stata arrestata dalla polizia di Copenaghen mentre partecipava a una protesta pro-Palestina.
La manifestazione, organizzata dal gruppo “Students Against the Occupation“, si è svolta presso l’Università di Copenaghen e ha visto l’intervento della polizia locale che ha fermato sei persone, tra cui presumibilmente l’attivista.
Arrestata Greta Thunberg a Copenaghen: il video
Secondo quanto riferito e riportato da Fanpage.it, circa 20 manifestanti hanno bloccato l’ingresso di un edificio dell’Università di Copenaghen, riuscendo a impedire l’accesso per un certo periodo di tempo.
Tre di loro sono anche riusciti a entrare all’interno dell’edificio, scatenando l’intervento della polizia danese in tenuta antisommossa.
Immagini condivise sui social media, tra cui quelle pubblicate sul profilo Instagram di Thunberg, mostrano gli agenti mentre entrano nell’edificio e procedono agli arresti.
In un video diffuso dal gruppo “Students Against the Occupation“, si può vedere Greta Thunberg in manette, con una kefiah bianca e nera sulle spalle, mentre viene portata via dagli agenti.
La polizia di Copenaghen, pur confermando l’arresto di sei persone, ha scelto di non rivelare l’identità dei fermati.
“Non posso confermare i nomi degli arrestati, ma sei persone sono state arrestate in relazione alla manifestazione“, ha dichiarato un portavoce della polizia.
“Si sospetta che siano entrati con la forza nell’edificio e ne abbiano bloccato l’ingresso“, ha aggiunto lo stesso rappresentante.
A seguire, le immagini dell’arresto dell’attivista:
La motivazione dietro la protesta
Il gruppo “Students Against the Occupation“, che ha organizzato la protesta, ha emesso un comunicato in cui critica aspramente l’Università di Copenaghen per le sue collaborazioni con istituzioni accademiche israeliane.
“Mentre la situazione in Palestina non fa che peggiorare, l’Università di Copenaghen continua a collaborare con le istituzioni accademiche in Israele“, si legge nella dichiarazione.
Gli studenti hanno sottolineato come queste collaborazioni accademiche possano essere viste come una forma di complicità nelle azioni militari di Israele contro i palestinesi.
Questa protesta si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazioni pro-Palestina che stanno avendo luogo in tutto il mondo.